Le maschere del Carnevale di Venezia presenti nella sequenza del ballo di Eyes Wide Shut furono acquistate dalla produzione del film in diversi atelier veneziani tra il 1996 e il 1997. Si trattava di modelli già esistenti, parte dei cataloghi e delle collezioni in vendita nelle botteghe della città.
Nei quasi trent’anni successivi, alcuni laboratori hanno smesso di esercitare e altri hanno cambiato le loro collezioni, abbandonando modelli e decorazioni passate per crearne di nuovi.
Grazie a una lunga ricerca, avviata nel 2018 e protrattasi fino a oggi, sono stati identificati tutti i modelli di maschere d’epoca visibili in Eyes Wide Shut e i laboratori dove furono prodotti. Agli stessi sette artigiani che realizzarono i modelli principali sono state commissionate delle repliche fedeli, utilizzando i calchi di gesso originali – talvolta restaurati appositamente per il progetto – e gli stessi materiali e decorazioni in voga negli anni ’90.
Sono stati così ottenuti quaranta esemplari di maschere veneziane identiche in tutto e per tutto a quelle indossate dagli attori di Eyes Wide Shut.
Documentando con precisione il lavoro dei maestri mascareri e raccogliendone le conoscenze tecniche e artistiche, è stato riportato alla luce un aspetto sommerso non solo della lavorazione dell’ultimo film di Stanley Kubrick, ma anche dell’artigianato e del patrimonio culturale veneziano.
Le maschere di Punto Cieco rappresentano anche un tributo alla memoria della città di Venezia, protagonista di una delle sequenze più indimenticabili della storia del cinema.